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JIU JITSU UN OTTIMO STRUMENTO PER AIUTARE A CONTRASTARE IL BULLISMO

Negli ultimi anni non si è fatto altro che parlare di bullismo, visti i moltissimi casi raccontati nei telegiornali e quotidiani. Continue campagne di prevenzione e sensibilizzazione hanno provato e provano tutt’ora ad arginare questo triste fenomeno, ma spesso, essendo un fatto complicato e dai meccanismi imprevedibili, sono molte le storie terminate tragicamente.

Chi sono i bulli? Solitamente sono ragazzi che

non hanno ricevuto una corretta educazione, spesso provengono da famiglie o contesti sociali e ambientali disagiati, oppure semplicemente codardi che cercano di prendersela con i più deboli in modo da nascondere quelle che sono invece le loro paure, spinti dall’invidia, dalla rabbia e la gelosia.

Come possiamo difendere i nostri figli?

Intervenire personalmente è spesso controproducente. La cosa migliore da fare ove possibile è denunciare le percosse e le vessazioni alle autorità competenti. Purtroppo non sempre è facile individuare e reprimere tempestivamente  un atto di bullismo, il più delle volte avviene all’improvviso. Nei restanti casi le vittime di bullismo non sono disposte  a raccontare cosa subiscono ogni giorno a scuola o nel quartiere e per questo motivo tengono tutto il dolore dentro, perdendo la fiducia in se stessi e divenendo infelici, spesso fino all’età adolescenziale e addirittura in quella adulta.

Nel precedente articolo abbiamo visto come il BJJ inteso come massima espressione della difesa personale, può diventare indispensabile per le donne. La stessa cosa avviene per i ragazzi alle prese con i bulli.

E’ doveroso ricordare che il BJJ non è una disciplina che prevede solo la difesa personale ma è un vero percorso formativo che ha come primo scopo quello di forgiare il carattere.

Il programma per bambini e ragazzi prevede:

Imparare le arti marziali e come difendersi ma al tempo stesso divertendosi con altri bambini o ragazzi  della stessa età, questo permetterà loro di sfogare l’istinto naturale della lotta, imparando a gestire le energie, prendere confidenza del loro corpo in modo globale e analitico e rispettare il proprio compagno.

Imparare a dominare le paure e le emozioni.

Imparare a rispettare il prossimo.

Disciplina e autocontrollo

Coordinazione motoria

Socializzazione

Fiducia in se stessi

Coraggio e lealtà

Allenare il fisico in tenera età attraverso la ginnastica a corpo libero.

Allenarlo correttamente per evitare che le articolazioni non subiscano in fase di sviluppo delle malformazioni, cosa che avviene spesso con molti altri sport.

Ameranno il BJJ perché si sentiranno bene, proveranno una sensazione euforica durante l’allenamento rotolandosi con i loro amici, continueranno a migliorare e imparare movimenti nuovi, forgeranno nuove amicizie, indosseranno il Kimono con la relativa cintura e cosa più importante si sentiranno parte integrante di un gruppo.

Per quanto possa sembrare strano, nel BJJ il numero di infortuni è nettamente inferiore rispetto alle attività più comuni, come ad esempio il calcio dove l’allenamento stesso tende a danneggiare le articolazioni di caviglie e ginocchia.

Cosa accade quando mio figlio cercherà di difendersi utilizzando le tecniche del BJJ?

Qualora vostro figlio venisse attaccato da un bullo, riuscirebbe ad avere la meglio ridicolizzandolo senza infierire troppo. La sottomissione dell’avversario non prevede necessariamente danni fisici, mandarlo a terra costringendolo ad arrendersi è la peggior punizione.

Il BJJ è perfetto per i bambini e i ragazzi perché in giovane età gli effetti positivi sul corpo e sulla mente sono amplificati; in più al gioco si unisce un sistema di autodifesa non violento, immediato e completo.

In poco tempo i praticanti aumenteranno la loro forza negli arti e nel tronco, la schiena e le articolazioni si rinforzeranno e diventeranno più flessibili, aumenterà la loro coordinazione e sia l’apparato respiratorio che quello cardiocircolatorio ne trarranno beneficio.

Il video qui sotto riassume perfettamente quanto riportato nel presente articolo, ragazzini di 13 anni che giocano a fare i “boss”, un ragazzo viene stuzzicato e spintonato senza motivo, fortunatamente non è uno sprovveduto ma un praticante di BJJ/MMA tant’è che neutralizza il bullo con un “takedown” e una volta portato a terra  lo domina prima con una “monta” e dopo aver assestato un paio di colpi, lo disattiva con un “arm lock”.

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